Naked Lunch Money
Catalogo per l’esposizione di Stefano Serretta
presso lo Spazio Leonardo di Milano.
Naked Lunch Money
Catalogo per l’esposizione di Stefano Serretta presso lo Spazio Leonardo di Milano.
stefano serretta naked lunch money
Naked Lunch Money
Catalogo, 23.5×16.5 cm
32 pagine
2019 © Nicola-Matteo Munari
stefano serretta naked lunch money
Dettaglio dell’interno di
copertina e del frontespizio.
Ph. © Nicola-Matteo Munari
stefano serretta naked lunch moneyPh. © Nicola-Matteo Munari
stefano serretta naked lunch moneyPh. © Nicola-Matteo Munari
griglia tipografica modulare
La griglia tipografica modulare
progettata per strutturare
l’impaginazione del catalogo.
2019 © Nicola-Matteo Munari
Shanti Town

Il catalogo Naked Lunch Money è l’ultimo dei tre progettati nel 2019 per le mostre curate da UNA per lo Spazio Leonardo di Milano—lo spazio dedicato all’arte contemporanea presso la sede di Leonardo Assicurazioni—e raccoglie le opere della serie Shanti Town dell’artista Stefano Serretta.

Iniziato nel 2006 e tutt’ora in corso, Shanti Town è un inventario grafico di architetture colossali, da Baku a Kuala Lumpur, da Londra a Dubai, progettate come simboli del potere della finanza, ma rimaste incompiute o subito demolite, diventando così espressione delle contraddizioni tra realtà e astrazione del capitalismo finanziario stesso.

L’artista traccia delle silhouette eteree composte dalla ripetizione incessante della scritta “too big to fail,” diffusasi in concomitanza con il crac finanziario dei mutui subprime, che perfettamente si adatta al topos architettonico del grattacielo.

Non solo le opere, ma la scelta di esporle presso la galleria dello Spazio Leonardo—compagnia assicurativa del gruppo Generali, sita nell’epicentro milanese delle interazioni tra real estate e finanza—costituisce una stimolante riflessione critica sulle fragili fondamenta autocelebrative del capitalismo.
stefano serretta naked lunch money2019 © Nicola-Matteo Munari
stefano serretta naked lunch money2019 © Nicola-Matteo Munari
stefano serretta naked lunch money2019 © Nicola-Matteo Munari
stefano serretta naked lunch money2019 © Nicola-Matteo Munari
L’impaginazione

L’impaginazione è stata interamente strutturata a partire da una griglia tipografica modulare, caratterizzata da un’altezza pari a 65 linee di testo, appositamente progettata per essere utilizzata nei cataloghi sviluppati nel 2019 per le mostre presso Spazio Leonardo.

La griglia è composta da una trama a doppia tessitura, che permette di passare da 11×5 a 11×10 moduli, garantendo ampia flessibilità alla composizione dei contenuti e varietà nella loro articolazione.

Le riproduzioni delle opere sono tutte allineate al centro della pagina—affiancate a due a due su ogni pagina—mentre le didascalie e i numeri—allineati lungo il margine inferiore—si alternano simmetricamente sulla doppia pagina.
stefano serretta naked lunch moneyPh. © Nicola-Matteo Munari
stefano serretta naked lunch moneyPh. © Nicola-Matteo Munari
 Serretta produce dei calligrammi rarefatti
in cui le forme di colossali fallimenti
architettonici vengono rappresentate attraverso
un mantra di quella cultura economica
che ne ha determinato tanto la paradossale
esistenza quanto il rovinoso collasso.
Dal testo critico di Vasco Forconi
 Serretta produce dei calligrammi rarefatti in cui le forme di colossali fallimenti architettonici vengono rappresentate attraverso un mantra di quella cultura economica che ne ha determinato tanto la paradossale esistenza quanto il rovinoso collasso.
Dal testo critico di Vasco Forconi
La sequenza delle immagini

Le ventotto opere esposte in mostra sono state allineate perfettamente in una sequenza lineare che suggerisce l’orizzontalità di un disciplinato skyline, invitando il pubblico a una passeggiata scandita da un ritmo costante.

Questa linearità, che contraddistingue non solo la disposizione delle opere, ma l’esperienza di fruizione che ne consegue, si ritrova sfogliando le pagine del catalogo, nel quale le immagini si susseguono regolarmente nel medesimo ordine dell’allestimento.

L’intero catalogo è stato concepito per riflettere e valorizzare il lavoro dell’artista, le cui opere sono il frutto di un rigore metodologico e di una disciplina concettuale che si traducono in un’estetica misurata ed essenziale.
stefano serretta naked lunch money2019 © Nicola-Matteo Munari
stefano serretta naked lunch money2019 © Nicola-Matteo Munari
stefano serretta naked lunch money2019 © Nicola-Matteo Munari
stefano serretta naked lunch money2019 © Nicola-Matteo Munari
La copertina

L’interno della copertina è ricoperto da un pattern senza fine composto dalla scritta “too big to fail,” dettaglio ingrandito proveniente dalle opere esposte, invertito nei colori e stampato in negativo.

All’interno, nero e completamente scritto, si contrappone un’esterno bianco, pressoché immacolato, su cui compaiono esclusivamente il nome dell’artista e il titolo della mostra, allineati rispettivamente a partire dai margini sinistro e destro.

Si generano così tre contrapposizioni—una cromatica tra il bianco e il nero, una compositiva tra il vuoto e il pieno, e una grafica tra tipografia e scrittura manuale—evocando, in modo sottile, la contrapposizione tra realtà economica e astrazione finanziaria sulla quale riflettono le opere dell’artista.
stefano serretta naked lunch moneyPh. © Nicola-Matteo Munari
stefano serretta naked lunch moneyPh. © Nicola-Matteo Munari
stefano serretta naked lunch moneyPh. © Nicola-Matteo Munari
stefano serretta naked lunch money
Particolare del retro di copertina
con il titolo spessorato tramite una finitura a vernice lucida.
Ph. © Nicola-Matteo Munari
Disciplina estetica

Attraverso un progetto grafico essenziale, esteticamente misurato e disciplinato—come lo sono le opere esposte in mostra—il catalogo risulta coerente con lavoro dell’artista, rispecchiandone fedelmente le qualità.

—Nicola-Matteo Munari

Committente
Leonardo Assicurazioni

Progettazione
Nicola-Matteo Munari

Foto
Cosimo Filippini

Coordinamento
UNA

Periodo
2019