Triennale Design Museum
Coordinamento grafico della comunicazione per
la 7a edizione del Triennale Design Museum.
Triennale Design Museum
Coordinamento grafico della comunicazione per la 7a edizione del Triennale Design Museum.
triennale design museum
La “strada novissima,” principale
arteria nell’allestimento
progettato da Philippe Nigro.
Ph. © Triennale Design Museum
triennale design museumPh. © Triennale Design Museum
triennale design museumPh. © Triennale Design Museum
italo lupi manifesto
Bozza preliminare dei manifesti
realizzata quando il titolo
provvisorio era Autodasé.
2014 © Italo Lupi + Nicola-Matteo Munari
La settima edizione

La settima edizione del Triennale Design Museum—intitolata Il design italiano oltre le crisi—è stata dedicata a tre momenti cruciali nella storia del design italiano: l’autarchia degli anni ’30, l’austerità degli anni ’70 e la contemporanea autoproduzione.

Concepita da Silvana Annicchiarico—direttore del museo dal 2007 al 2018—con la curatela del direttore della rivista Inventario, Beppe Finessi, l’esposizione ha promosso l’idea che le difficoltà e le limitazioni imposte dalle crisi economiche rappresentino un’importante stimolo per la sperimentazione e la creatività progettuale.
triennale design benedetta mori ubaldini
La grande stanza d’apertura
sulle cui pareti era tracciata
una sintetica cronistoria del
design italiano.
Ph. © Triennale Design Museum
triennale design museum autarchia
Prospettiva sulla strada novissima,
sulla quale si affacciavano le stanze
e le vetrine monografiche.
Ph. © Triennale Design Museum
triennale design museum
Gli annunci pubblicitari progettati
per l’esposizione sono stati
pubblicati sui principali quotidiani nazionali italiani.
Ph. © Nicola-Matteo Munari
Il progetto

Il progetto dell’allestimento è stato realizzato dal designer francese Philippe Nigro (1975), che ha ripensato in maniera inedita gli ambienti del museo realizzando un gioco tra pieni e vuoti, finito e non finito.

Il progetto della comunicazione è stato invece realizzato con la direzione di Italo Lupi (1934) e, oltre alla grafica di allestimento, ha compreso il disegno di annunci, affissioni, catalogo, livrea per i tram, pieghevoli d’invito, eccetera.
triennale design tram milano
Dettaglio di una delle livree
progettate per i tram urbani.
Ph. © Triennale Design Museum
benedetta mori ubaldini
Particolare di un’opera di
Benedetta Mori Ubaldini,
esposta nella sala vetrata
che apriva l’esposizione.
Ph. © Triennale Design Museum
 La sfida per la messa in scena di questa
edizione del Triennale Design Museum
è stata quella di dare coerenza e unicità
a un racconto di 90 anni di storia del design, costituito da oltre 650 opere differenti.
Philippe Nigro
Progettista dell’allestimento
 La sfida per la messa in scena di questa edizione del Triennale Design Museum è stata quella di dare coerenza e unicità a un racconto di 90 anni di storia del design, costituito da oltre 650 opere differenti.
Philippe Nigro
Progettista dell’allestimento
triennale design museum
Disegno tecnico per
il posizionamento della
grafica prespaziata.
2014 © Italo Lupi + Nicola-Matteo Munari
Il percorso

La mostra ha offerto una storia inedita del design e dell’artigianato artistico italiano, arricchita da più di 650 opere di importanti autori tra cui Franco Albini, Salvatore Ferragamo, Piero Fornasetti, Enzo Mari, Carlo Mollino, Gio Ponti, Ettore Sottsass e molti altri.

Il percorso è stato articolato cronologicamente a partire da una piccola stanza dedicata a Fortunato Depero, seguita da quella che è stata ribattezzata “strada novissima,” un lungo corridoio color bianco latte sul quale si affacciavano tante piccole stanze, ciascuna dedicata a un tema specifico.
triennale design italiano crisi
La parete con la grafica
prespaziata, affacciata
sul grande scalone della
Triennale di Milano.
Ph. © Triennale Design Museum
triennale design italiano crisi
Vista sulla sezione dedicata
al periodo autarchico,
lungo la strada novissima.
Ph. © Triennale Design Museum
L’allestimento

L’allestimento, caratterizzato dall’utilizzo di materiali poveri che richiamavano il periodo autarchico e l’autoproduzione, si è trasformato in una sorta di quinta teatrale evocativa di «uno scenario urbano fatto di fronti, cortine e scorci» (Silvana Annicchiarico).

Il tutto era preceduto da una grande showroom vetrata, che raccoglieva in un unico ambiente una selezione degli oggetti più rappresentativi dei tre periodi affrontati dalla mostra, mescolati tra loro ed esposti all’interno di grandi gabbie metalliche aperte.

La mostra ha contato quasi 200.000 visitatori ed è stata recensita sui principali quotidiani nazionali e internazionali (New York Times, Repubblica, Il Giornale, il Post) e sulle riviste e i blog di settore (Artribune, Domus, Doppiozero, Living, Klat, Il Giornale dell’Arte, eccetera).

—Nicola-Matteo Munari

Committente
Triennale Design Museum

Progettazione
Italo Lupi
Nicola-Matteo Munari

Allestimento
Philippe Nigro

Curatela scientifica
Beppe Finessi
Cristina Miglio

Direzione
Silvana Annicchiarico

Periodo
2014