Una prima assoluta

Touch Down Unit è un catalogo di prodotto progettato per Molteni&C e UniFor, società leader rispettivamente nel settore dell’arredamento di alta gamma e nella realizzazione di mobili e ambienti di lavoro disegnati in collaborazione con alcuni tra i più importanti architetti al mondo.

La pubblicazione è stata la prima in assoluto edita congiuntamente dalle due aziende del Gruppo Molteni, uno tra i principali gruppi industriali del settore dell’arredamento a livello internazionale, fondato nel 1934 e comprensivo inoltre delle società Dada, Citterio e del brand Armani/Dada.

TDU

Il catalogo illustra l’omonima workstation progettata dai due fondatori di Studio Klass e art director di UniFor, Alessio Roscini e Marco Maturo.

Caratterizzata da un’estrema versatilità garantita dalle sue molteplici configurazioni, Touch Down Unit è stata originalmente concepita come postazione mobile per ambienti di lavoro innovativi ed eleganti.

Arricchita da una palette di tinte sobrie e materiali pregiati, la workstation si è rivelata una efficace e raffinata risposta alle condizioni di smart working imposte dalla pandemia.

La copertina

La copertina valorizza la monocromia della carta grigia, lasciata pressoché vergine per richiamare le tonalità e i materiali del prodotto. La caratterizzazione principale consiste in una leggera verniciatura trasparente che avvolge il dorso formando la sigla TDU, nome confidenziale dato alla workstation.

Stampata direttamente sulla carta non trattata, la verniciatura è stata accuratamente sezionata per mettere in risalto la cordonatura ed evitare fratture lungo il dorso. Si è venuto così a creare un contrasto visivo e tattile tra la morbidezza ruvida della carta e la plasticità luminosa della verniciatura lucida.

Le tre lettere appaiono e scompaiono col passare della luce sulla carta, trasformando la tipografia in una scultura di luce.

Un testo nascosto

Aprendo il catalogo si scorge un testo che corre sul frontespizio, giungendo dall’interno della copertina. Il testo di apertura è celato all’interno delle alette, sviluppandosi a cavallo della rilegatura fino alla prima pagina. La stessa configurazione si ripete tra l’ultima pagina e l’interno del retro di copertina.

In questo modo viene suscitata la curiosità del lettore, che svolgendo le alette di copertina dà vita a un’interazione inaspettata con il catalogo, richiamando la varietà di movimenti di configurazione della workstation.

La posizione dei testi a cavallo della rilegatura ha comportato una complessità tecnica estremamente elevata, sia in fase di progettazione che di stampa, risolta effettuando una spaziatura calibrata con precisione assoluta, affinché le righe e le lettere risultassero in perfetta continuità.

Attraverso questa soluzione la copertina non costituisce più una semplice protezione esterna al libro, ma ne diventa parte integrante—un elemento da leggere e con il quale interagire.

L’impaginazione

I contenuti sono stati distribuiti su una sequenza di tre ordini che richiamano i differenti contesti di utilizzo del prodotto: l’ufficio, la casa, gli spazi pubblici.

Una complessa griglia strutturale è stata progettata per impaginare il catalogo, affinché ne risultassero delle pagine contraddistinte da una spiccata asimmetria e da una articolazione compositiva in grado di evocare la versatilità dinamica della workstation.

Si è venuta così a generare un’impaginazione articolata improntata a un’eleganza discreta, i cui rapporti compositivi risultano accuratamente calibrati sui contrasti pieno e vuoto, grande e piccolo, orizzontale e verticale.

Precisione ed eleganza

Dalla soluzione sviluppata per la copertina all’impaginazione dei campioni dei colori, dalla varietà delle carte alle finiture di stampa, dall’articolata griglia strutturale alle proporzioni dei rapporti compositivi, ogni elemento del catalogo è stato valorizzato nel minimo dettaglio attraverso una precisa scelta progettuale.

Il rigore grafico, la precisione compositiva e l’eleganza discreta e misurata contraddistinguono un catalogo progettato in modo sartoriale, che è riuscito a rappresentare in modo equilibrato le due aziende, la versatilità della workstation e la varietà dei contesti di utilizzo.

—Nicola-Matteo Munari