L’allestimento espositivo

Il Grande Museo del Duomo di Milano è uno dei principali musei milanesi. Situato in Piazza Duomo all’interno del Palazzo Reale, il museo si sviluppa in uno spazio di 2000 m² lungo un percorso di ventisei sale.

All’interno del museo sono conservati il Tesoro del Duomo e le opere d’arte provenienti dalla Cattedrale e dai depositi della Veneranda Fabbrica—l’ente preposto alla tutela e alla valorizzazione del Duomo di Milano, attivo da oltre 630 anni.

Inaugurato nel 1953, il museo è stato riaperto nel 2013, dopo un ampio intervento di ristrutturazione, presentando il nuovo allestimento della ricca collezione di sculture, oggetti sacri, dipinti, arazzi, terracotte, vetrate e del maestoso modello architettonico della Cattedrale realizzato in legno di tiglio e noce in scala 1:22 (4×8 metri per oltre 5 metri di altezza), iniziato nel 1519 e completato nell’arco di tre secoli.

Le opere sono state disposte in ordine cronologico per consentire ai visitatori di seguire passo dopo passo tutte le fasi di costruzione della Cattedrale in un percorso storico lungo oltre cinque secoli.

La grafica museale

Nell’ambito del progetto di allestimento è stato appositamente sviluppato un sistema di grafica museale composto da un complesso apparato didascalico, dalla segnaletica interna e dalla grafica decorativa per i pannelli di sala e gli armadietti a disposizione dei visitatori.

Quasi cinquanta sono stati i sopralluoghi dedicati alla preparazione e alla definizione del progetto grafico, effettuati in stretta collaborazione con l’architetto Guido Canali, incaricato dell’allestimento, dedicando grande attenzione al corretto posizionamento di ogni elemento.

La sacralità dell’arte

Il progetto grafico è stato sviluppato all’insegna della sobrietà e della discrezione, adottando soluzioni misurate ed esteticamente coerenti con l’allestimento, come segno di rispetto nei confronti del luogo, delle opere esposte e del progetto architettonico.

Attraverso il nuovo allestimento il Museo del Duomo di Milano si configura come un luogo di contemplazione estetica e spirituale dedicato alla bellezza e alla sacralità dell’arte.

—Nicola-Matteo Munari